Eccoci a … Villa Faraldi, nell’alta valle del torrente Steria.
La località presenta numerose testimonianze di storia contadina, a dimostrazione di un secolare rapporto tra l’uomo e la natura circostante.
Il borgo – con le tipiche stradine strette – è di origini medievali, anche se il ritrovamento di una stele risalente al al II-I secolo a.C. indica che la zona era frequentata già in epoca romana.

Villa Faraldi appartenne, fino al XII secolo, al territorio dei Clavesana per passare poi sotto il dominio di Genova.
L’elemento più interessante del borgo è senz’altro la chiesa parrocchiale di San Lorenzo. L’esterno presenta un’ottocentesca facciata neoclassica mentre l’interno, affrescato nel Seicento e ricco di colorati stucchi,
conserva la stele romana e il pulpito in ardesia scolpita e dipinta. Le tracce delle storia contadina della zona si possono ammirare ad esempio nei frantoi lungo il torrente,
a testimonianza della coltura dell’ulivo ancor oggi praticata.

L’origine del nome della località di Molini, invece, indica la presenza di strutture atte alla macinazione del grano: presso questo nucleo abitativo si trova un ponte, noto come ponte romano e risalente al Medioevo.

Un’escursione fra le frazioni di Villa Faraldi è il modo ideale per scoprire la grande ricchezza del patrimonio artistico della zona: ad esempio il piccolo nucleo abitato di Tovetto, nel cui oratorio, intitolato ai Santi Rocco e Sebastiano, si trova un pregevole polittico in cui è raffigurato il Martirio di San Sebastiano, da datarsi probabilmente alla fine del Cinquecento.

La parrocchiale di Sant’Antonio, con la sua facciata a capanna semplicemente intonacata,
custodisce un interessante polittico opera di Raffaele e Giulio De Rossi, del 1560-1562.
Nella chiesa di Riva Faraldi si conservano due interessanti opere scolpite nel legno: l’una rappresentante L’Angelo custode e l’altra La Trasfigurazione; a Deglio, nella parrocchiale di San Bernardo, si può ammirare una pala di Giulio De Rossi compiuta nel 1577.
Nelle vicinanze della frazione Chiappa è presente un cippo miliario, scolpito nel 13 a.C., che indica la distanza da Roma, 553 miglia, attestando il passaggio da questo luogo della via Julia Augusta.

Tutt’intorno, nella campagna, sono frequenti le “caselle”, costruzioni realizzate, dai tempi più antichi fino all’Ottocento, in pietra a secco ed utilizzate come ricovero dai pastori, dai contadini e spesso anche dagli animali.
Nei pressi della frazione Deglio si trova il prato dei Copetti dove una chiazza d’erba dall’inspiegabile colore marrone, testimonia il luogo in cui, secondo la tradizione popolare, si riunivano le streghe per i loro incontri e dove invece oggi il primo maggio centinaia di persone si radunano per celebrare la festa dei lavoratori e si svolgono manifestazioni con degustazioni gastronomiche, balli, danze ed escursioni naturalistiche.

Un importante evento culturale ed internazionale che si svolge tutti gli anni a luglio in zona è il Festival di Villa Faraldi,
istituito nel 1986, appuntamento teatrale ed artistico itinerante cui partecipano notevoli personalità del mondo dello spettacolo.
Il 10 agosto, inoltre, per celebrare San Lorenzo, il borgo si anima di numerosi festeggiamenti che, oltre alla processione,
affiancano momenti di svago e divertimento con musica e danza.